Come e perché si fanno copie di backup
Non è ancora stato inventato un disco fisso (magnetico o a stato solido) che non si possa rompere, e quindi, prima poi, accadrà. A quel punto si avrà disponibile, di tutto il contenuto del disco fisso, solo ciò di cui sono state fatte copie di backup su un supporto esterno. Ciascuno può valutare in proprio il valore delle eventuali perdite.
Per tali motivi si raccomanda di effettuare frequenti copie di backup su un supporto esterno (una chiavetta USB, Dropbox, un disco esterno o un altro PC) specialmente quando si siano inseriti nuovi dati. E’ appena il caso di ricordare che copie di backup salvate sullo stesso computer andranno anch’esse perse se si guasta il disco fisso.
Molte persone che usano regolarmente il computer per i più svariati motivi non hanno ben chiaro come salvaguardare i propri dati mediante copie di backup.
Per quanto l’argomento possa essere noioso, va precisato qualche elementare concetto.
- Le copie di backup vanno fatte su un supporto esterno e non sul PC su cui si lavora: usare una chiavetta USB, o un disco esterno.
- Le copie di backup servono in diverse situazioni:
>> in caso di guasto del disco fisso;
>> in caso di “infezione” del PC da parte di un virus, trojan o altro malware, laddove la bonifica del PC richieda la formattazione del disco fisso e la reinstallazione dei software compromessi
>> in caso di deterioramento dei file di dati (questo può capitare anche per problemi hardware, ad esempio un disco fisso che pur funzionando non legge più alcuni file perché ha delle tracce rovinate, oppure per un errore del computer nella scrittura e salvataggio dei dati, come avviene quando c’è un arresto anomalo del PC, ad esempio per un crash del sistema o per una interruzione dell’alimentazione);
>> in caso di errori logici, causati da errori (bugs) di programmazione.
Nei primi tre casi, si dovrà recuperare l’ultima copia dei dati di backup, sperando che sia recente: i dati saranno aggiornati alla data della copia e quanto inserito successivamente va perso.
L’ultimo caso, quello di errori logici, è molto più insidioso: è sempre possibile, per un bug nella scrittura del programma, che alcuni dati vengano persi, o corrotti o mal registrati. In questo caso il programma funzionerà apparentemente in modo normale, ma ci si accorgerà ad un certo punto che alcuni dati non sono corretti o mancano del tutto.
Se si verifica questa ipotesi, è possibile che anche l’ultima o le ultime copie di backup effettuate abbiano il medesimo problema, perché degli errori logici ci si può accorgere anche diverso tempo dopo che sono avvenuti.
Per proteggere i dati da questa evenienza bisogna conservare copie multiple e datate di backup. Non basta quindi una sola copia recente, è consigliabile salvare su un supporto esterno copie di backup multiple, in cartelle diverse, nominate ad esempio con la data. In questo modo sarà possibile risalire all’ultima copia effettuata e che sia priva dell’errore logico di cui ci si è accorti, che non sarà necessariamente l’ultima fatta, ma può essere l’ultima di una settimana o un mese prima. Ovviamente le copie molto vecchie potranno essere cancellate dopo un tempo ragionevole.